La sfida tra Roma e Chievo di oggi potrebbe essere l'ultima all'Olimpico di Pjanic, con quella clausola da 38 milioni di euro che fa gola a molti top club europei (Juventus, Bayern, Psg e Barcellona) ed un contratto che va in scadenza nel 2018. In questi quasi 5 anni di partite, magie, colpi di classe e passaggi a vuoto Miralem ha imparato ad amare Roma e Roma ad amare lui.
rassegna stampa
Pjanic e uno stadio dove disegna magie. Saranno le ultime?
In questi quasi 5 anni di partite, magie, colpi di classe e passaggi a vuoto Miralem ha imparato ad amare Roma e Roma ad amare lui
Il bosniaco di partite importanti all’Olimpico ne ha giocate. Su tutte 5 che lo hanno cristallizzato nei ricordi giallorossi, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport": Roma-Milan del 25 aprile 2014 è quella dove segna forse il suo gol più bello, con quella serpentina tra i difensori rossoneri, il tunnel finale a Rami e il tocco di destro a superare Abbiati. Un gioiello a cui accostare la punizione alla Juventus del 30 agosto scorso, una pennellata su punizione che illuse i cuori giallorossi che questo poteva davvero essere l’anno giusto per lo scudetto. E poi la doppietta segnata al Napoli il 18 ottobre 2013 davanti agli occhi estasiati di Maradona e quella con cui stese l’Inter il 30 novembre 2014, tenendo anche lì vivi i sogni tricolore. E poi un’altra punizione, quella alla Lazio dell’11 novembre 2012 da oltre 35 metri, con tanto di insulti a Zeman. Chissà se all’Olimpico Giotto ne potrà disegnare o meno ancora altre di pennellate d’autore.
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