La Gazzetta dello Sport

Più fiducia nei giovani, l’esempio di Mou e Gasp non rimane isolato

Più fiducia nei giovani, l’esempio di Mou e Gasp non rimane isolato - immagine 1
I giovani, utilizzati con frequenza, hanno la possibilità di mettersi in evidenza e maturare esperienze importanti. 
Redazione

Speriamo davvero che finalmente anche la Serie A diventi il terreno in cui coltivare giovani o giovanissimi calciatori, scrive Stefano Agresti su La Gazzetta dello Sport. Gli esempi degli ultimi mesi, e anche degli ultimi giorni, sono tanti. Tra i più recenti: Pisilli, classe 2004, che segna il gol del 3-0 per la Roma in Europa League mentre accanto a lui corrono Pagano (2004) e Mannini (2006) oltre agli ormai esperti - si fa per dire - Zalewski e Bove, entrambi 2002. I giovani, utilizzati con frequenza, hanno la possibilità di mettersi in evidenza e maturare esperienze importanti.

Bove, ad esempio, in estate sarebbe dovuto andare in un club di fascia medio bassa per poter giocare con maggiore continuità. A bloccare i piani della Roma è stata la sensazione che potesse tornare utile anche a Mou, vista la facilità con la quale i centrocampisti giallorossi accusano problemi fisici di entità variabile.  Non vanno certo mandati allo sbaraglio, ma in campo, lì sì che devono essere mandati. C'è stata un'epoca, non breve e non lontana, in cui guardavamo ai grandi club stranieri con invidia mista a rabbia: ma perché loro buttano dentro i giovani e noi no?

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.