"Il rimpianto è Xhaka (positivo al Covid-19 ieri, ndr) ma non possiamo dimenticare che avevamo più di 60 calciatori a contratto. Gli esuberi? Ci sono alcune “finestre” aperte, vedremo che fare, ma avevamo trovato per tutti soluzioni per cui non avrebbero perso un euro. Il voto al mercato? Se considero che è stato il più difficile della storia del calcio potrei dare più di 8, ma dobbiamo essere realisti, c’è sempre margine per imparare e forse mi do 7,5. La Roma non ha fatto meno delle altre big, forse ha comunicato peggio" dice Tiago Pinto in conferenza stampa, come riporta Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Morale: ora non si può più sbagliare, anche se "la mia visione non è lo scudetto. Certo, abbiamo il migliore allenatore del mondo e una squadra più forte. Occorre avere la mentalità per vincerle tutte, poi se saremo vicini al traguardo, ci penseremo. La Champions è l’obiettivo, non mi nascondo". Sul rinnovo di Pellegrini è sintetico: "Non sarà un problema", mentre i titoli di coda è sul vantaggio di avere lo Special One. "Per Abraham non è la stessa cosa se vai senza avere Mourinho come allenatore. Se non l’avessi chiuso, alcuni dicevano che avrei dovuto riprendere l’aereo per tornare subito a Lisbona". Meno male che c’è Mou.
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Pinto: “Il mio mercato è da 7.5. Pellegrini? Il contratto non è un problema”
Il general manager: "La mia visione non è lo scudetto. Certo, abbiamo il migliore allenatore del mondo e una squadra più forte"
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