Tanto a sinistra, un po’ a destra, spesso basso in mezzo al campo ad andare a prendere palla. La partita di ieri di Diego Perotti è stata sostanzialmente la stessa delle precedenti, con l’argentino a svariare un po’ per tutta la metà campo avversaria a caccia di palloni con cui poi provare a fare male con il suo uno contro uno. A Fonseca la cosa piace, anche perché il portoghese sa che Diego è l’unico nella sua rosa che ha quel tipo di giocata nel Dna. Di certo, oggi a sinistra è lui il titolare indiscusso di questa Roma, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Anche se poi il mercato è infinito e lì potrebbe anche arrivare in extremis un giocatore. Che poi, di fatto, andrebbe a coprire il buco lasciato dalla partenza di El Shaarawy. "Fonseca a noi esterni chiede spesso di venire dentro, di stare più vicini al centravanti e la cosa ci permette di stare più vicini alla porta ed avere più possibilità di fare gol - ha detto l’argentino a fine partita -. Il suo è un modo di giocare che ci piace e abbiamo i giocatori per farlo bene. Abbiamo fatto un buon lavoro durante questa preparazione, ci siamo allenati molto bene. Non è mai facile quando arriva un tecnico nuovo, ha un modo di giocare sempre diverso da quello precedente. Noi però ci abbiamo messo tanto del nostro, come lui ci ha messo del suo. Ed il risultato è che penso che la squadra sia pronta per questo inizio di campionato".
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Perotti pregusta la svolta buona: “Più vicino al gol”
"In questo nuovo gioco gli esterni spesso si accentrano: dovrei segnare di più..."
Domenica arriva il Genoa: "Per me è una squadra speciale, ce l’ho nel cuore perché mi ha salvato la carriera, se sono qui il merito è soprattutto loro - continua Perotti -. Ci sono affezionato davvero, ma domenica dobbiamo partire con una vittoria per poi preparare al meglio il derby. Ci serve, lo vogliamo. In questo precampionato abbiamo giocato e vinto contro squadre importanti. Magari ci manca ancora un po’ di fisico e di gambe, ma in questo momento della stagione è anche normale".
Soprattutto poi con un Dzeko in più, quello visto brillare anche ieri ad Arezzo. "Penso che Edin abbia capito quanto ci tiene Fonseca a un giocatore come lui e che tipo di gioco voglia fare il portoghese - chiude Perotti -. Il suo rinnovo e quelli di Zaniolo ed Under sono molto importanti per questa squadra. Stiamo parlando di due giovani importanti e di un calciatore difficilmente sostituibile. La Roma ha fatto benissimo a rinnovarli tutti e tre, di meglio secondo me non si poteva fare. Il mercato non è ancora chiuso, è vero, ma quanto fatto fino ad oggi dalla società ci deve rendere soddisfatti".
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