rassegna stampa

Perotti, Elsha e Gerson. La Roma scopre l’attesa

Pochi giorni fa Sabatini ha incontrato sia El Shaarawy (che ha detto sì), sia Galliani, col quale è stato raggiunto l’accordo per un prestito che si trasformerebbe in cessione obbligatoria a 12 milioni dopo un tot di presenze

Redazione

Ieri il ds Sabatini era impegnato a Milano nelle trattative di mercato. La prima, ovviamente, è quella riguardante Perotti, pronto ad arrivare a Roma per 9 milioni più bonus. Ma c'è altro: pochi giorni fa il dirigente giallorosso ha incontrato sia El Shaarawy (che ha detto sì), sia Galliani, col quale è stato raggiunto l’accordo per un prestito che si trasformerebbe in cessione obbligatoria a 12 milioni dopo un tot di presenze.

La Roma però dovrà fare cessioni per ricomporre le nuove liste Uefa e campionato, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Il posto di Iturbe, infatti, sarà preso dal rientrante Strootman e così, per tesserare Perotti, occorre cedere. Forse Torosidis, se accetterà il Genoa, ma poi occorrerà correre ai ripari per la difesa. Questo problema non si porrebbe invece per El Shaarawy, visto che in quota «italiani» c’è posto. In quanto under, poi, tornano a circolare voci intorno a Rabiot (Psg), 20 anni, che piace anche all’Inter e che a Trigoria vorrebbero in prestito.

Tra pochi giorni sbarcherà a Roma Gerson, mentre la Juve sta lasciando la strada libera alla Roma per Alisson. Entrambi i brasiliani saranno tesserati in estate. Nel frattempo Sabatini prova a stringere per Kolasinac dello Schalke, sondando anche il terzino destro Debuchy dell’Arsenal e tenendo in caldo lo svincolato (a giugno) Arbeloa. In realtà, forse chi convincerebbe di più sarebbe Juan Jesus dell’Inter, ma la trattativa con i nerazzurri non è tra le più semplici.

Titoli di coda per Doumbia, il cui prestito al Cska Mosca è terminato. Sull’attaccante, che ha fatto bene in questo scorcio di stagione, ci sono i cinesi del Beijing, ma l’ivoriano nicchia e preferirebbe la Premier. Una cosa è certa: l’inattività non gli fa bene e così, qualora le trattative per la sua cessione si allungassero, la Roma lo richiamerà a Trigoria per farlo allenare.