Diego Perotti muore dalla voglia di tornare, soprattutto per mettersi alle spalle l’anno più difficile della sua carriera. Dopo gli infortuni, da ieri ha ripreso ad allenarsi con i compagni e punta la partita con il Bologna. Un girone dopo l’unica gara della stagione, al Dall’Ara, in cui ha giocato 90’. "Sta meglio – ha assicurato suo padre Hugo dall’Argentina – e vuole rispettare il contratto con la Roma per le prossime due stagioni. Poi vedremo se deciderà di tornare qui". Non è, invece, ancora al meglio Cengiz Under che, al contrario del compagno, ha lavorato a parte. La volontà è quella di aggregarlo al gruppo già oggi, al massimo domani, ma è ancora presto per dire se ci sarà lunedì sera, anche solo per la panchina, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Di Francesco spera di averli non solo a disposizione, ma anche nelle migliori condizioni. Sulla carta, un tridente con loro due e Dzeko è uno di quelli che più piace all’allenatore – e meglio si adatta al suo calcio –, ma poi la pratica è un’altra cosa. E la pratica dice che per Perotti questa stagione è stata un’agonia. Appena 5 presenze, due infortuni al polpaccio, uno alla caviglia e uno al bicipite femorale, la sensazione di essere dentro a un tunnel senza fine.
rassegna stampa
Perotti e Under, fiori di marzo
Di Francesco conta sugli esterni d’attacco per derby e Porto fra meno di un mese
Fondamentali, per lui, la moglie e i due figli, che lo hanno supportato anche quando, a giugno, ha ricevuto la delusione dall’Argentina, che non lo ha convocato per il Mondiale. Altra figura importante è quella del padre Hugo, ex attaccante del Boca, che ai microfoni di Romance Xeneize un paio di giorni fa ha detto: "Credo che Diego potrebbe tornare al Boca, gli piacerebbe, ma ha ancora un contratto con la Roma e vuole onorarlo. Poi vedremo. Se tornasse in Argentina sarebbe solo per il Boca o per il Deportivo Moron". Ha molte meno certezze sul futuro Under. Presto discuterà il rinnovo di contratto, intanto l’attaccante è concentrato sul rientro in campo dopo un infortunio più fastidioso del previsto. La lesione al retto femorale accusata nei primi minuti della sfida contro il Torino del 19 gennaio è stata profonda e quindi, per evitare ricadute, lo staff ci va con i piedi di piombo. Potrebbe rientrare (tra i convocati) contro il Bologna, altrimenti appuntamento tra 8 giorni a Frosinone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA