Velocità, tecnica, idee chiare: questa è la Roma di Spalletti. Impressiona soprattutto il pressing a tutto campo dei giallorossi, e in questo caso si vede come i reparti siano sempre molto compatti, tutti i giocatori si aiutano tra loro, e strappano applausi i frequenti duetti tra Pjanic e Perotti.
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Perotti centravanti arretrato alla Totti: mossa giusta
Tanti i duetti tra l'argentino e Pjanic (8 occasioni da gol create in 2, 4 a testa). Sono loro, con i continui movimenti nella zona calda del campo e i rapidi triangoli, a far saltare il dispositivo difensivo della Fiorentina
Proprio la posizione di quest’ultimo è la chiave del nuovo corso romanista, riporta questa mattina "La Gazzetta dello Sport": al centro dell’attacco, si muove come un centravanti arretrato, attacca gli spazi quando si deve «allungare» la retroguardia avversaria e si ferma a dialogare con i centrocampisti favorendo gli inserimenti laterali di El Shaarawy e Salah ogni volta che si decide di affondare partendo dall’esterno. Perotti è abilissimo a interpretare questo ruolo che, una volta, fu di Totti. Perotti non ha la stesse qualità tecniche di Totti, però dà un contributo importante anche in fase difensiva. Gli attaccanti della Roma sono i primi a tentare il recupero del pallone: così nasce il pressing superoffensivo.
La Roma è corta (38,8 metri) e stretta (47,9 metri). E grazie a questo atteggiamento ha la possibilità di effettuare molti recuperi: in totale sono 65 (contro i 55 della Fiorentina). A primeggiare in questa specialità è Pjanic con 9 palloni rubati agli avversari, ma anche Perotti si fa notare: 4 interventi positivi. La coppia giallorossa crea 8 occasioni da gol (4 a testa). Sono loro, con i continui movimenti nella zona calda del campo e i rapidi triangoli, a far saltare il dispositivo difensivo della Fiorentina.
(A. Schianchi)
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