rassegna stampa

Peres si schianta: non sarà convocato e può essere ceduto

Il brasiliano positivo all’alcoltest: subito allenamento punitivo, poi multa e tribuna domenica. In giro per il mondo ci sono ancora mercati aperti tra i quali la Russia e il Brasile. Un addio, anche in prestito secco, è possibile

Redazione

Bruno Peres si è schiantato in zona Terme di Caracalla alle 5.20 di ieri, al volante della sua Lamborghini bianca. Non s’era alzato presto, Peres. Aveva piuttosto fatto l’alba di rientro dalla trasferta di Verona, bevendo qualche bicchiere di troppo per i parametri della legge italiana: all’alcoltest ha riportato un valore di 1,7 g/l, a fronte dello 0,5 consentito. Patente ritirata e multa di 800 euro. L’incidente non ha coinvolto altre automobili: Peres ha perso il controllo, da accertare ancora la dinamica. Illeso il giocatore, illesa pure la ragazza che viaggiava al suo fianco, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport".

Non è intatta invece la reputazione del brasiliano, al secondo incidente dopo quello del novembre 2016 in pieno centro: orario simile, il ragazzo si difese dicendo di non trovarsi al volante. Stavolta la Roma non ha voluto sentire ragioni. Peres è stato convocato a Trigoria per un allenamento punitivo con il preparatore Norman e i compagni infortunati. Né Di Francesco né Monchi erano nel centro sportivo. Parleranno con Peres tra oggi e domani, ma la decisione è stata già presa: al terzino sarà applicato lo stesso metro del caso Nainggolan, ovvero il massimo della multa possibile (il 30% dello stipendio lordo) e la non convocazione per la partita di domenica con il Benevento. E attenzione agli scenari: Peres è stato già sul punto di lasciare la Roma a gennaio, in giro per il mondo ci sono ancora mercati aperti tra i quali la Russia e lo stesso Brasile. Una cessione, anche in prestito secco, è possibile.