rassegna stampa

Perchè la Roma frena. La città ha paura. Ora il club vuole solo arbitri al top

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Bar, radio, web. E comunque un po’ ovunque, attraversando e vivendo la città.

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(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese)Bar, radio, web. E comunque un po’ ovunque, attraversando e vivendo la città.Ieri, dove si parlava di Roma si parlava soprattutto di errori arbitrali. Il motivo? Dopo il (mancato) rigore su Pjanic a Torino e quello (mancato) su Ljajic con il Sassuolo ecco anche quello (mancato) di Canini domenica a Bergamo. Tesi quasi tutte uguali. Un po’ ovunque, tranne che a Trigoria. Già, perché se la città a suo modo ribolle di rabbia, nel quartier generale della Roma — almeno ufficialmente — non si vive lo stesso clima di indignazione.

RABBIA  Ieri, dunque, non si parlava d’altro in città. Perché la frenatona giallorossa coincide con alcune decisioni dubbie, a partire proprio dalla trasferta di Torino. Quest’ultimo dei tre (mancati) rigori è stato sicuramente la più evidente e il fatto che la coppia «incriminata» (arbitro-assistente di porta) fosse la stessa di Bergamo (Damato-Banti, ma con ruoli invertiti) non ha fatto altro che alimentare le polemiche. Sul web sono spuntate le classifiche senza errori delle giacchette nere (in particolare quella stilata da Panorama, con la Roma che invece che a -3 dalla Juve sarebbe a +5, 38 punti contro i 33 dei bianconeri), mentre l’etere si è infiammato con le tante telefonate di protesta dei tifosi. E più di qualcuno ha cominciato ad invocare la necessità di inviare un dossier a Via Allegri, ipotesi neanche presa in considerazione a Trigoria.

COLLOQUIO Già, anche perché in realtà la Roma aveva già avuto modo di parlare con Stefano Braschi domenica pomeriggio, proprio a Bergamo, subito dopo la partita. Il designatore dei fischietti della Serie A era infatti lì, a vedere la partita, e la dirigenza giallorossa ne ha approfittato per scambiarci due chiacchiere. «Ci piacerebbe avere più attenzione, mandateci gli arbitri più bravi, meritiamo gente all’altezza della nostra classifica», il succo delle parole dei dirigenti giallorossi. Nessun riferimento (diretto) agli errori delle partite incriminate, anche perché a quello ci aveva già pensato Rudi Garcia a caldo («Il rigore sul tiro di Maicon l’hanno visto tutti — aveva detto a fine partita il tecnico francese — Se nel dubbio a noi non fischiano? Può succedere. A noi magari succede un po’ troppo spesso, però...»).

TUTTO OKAY Insomma, la Roma continua a mantenere un profilo light come aveva già fatto nelle giornate precedenti, ma stavolta ha chiesto una maggiore attenzione, sperando che gli episodi sfortunati siano finiti. O quasi. «Non ci sono state particolari problematiche nelle gare di domenica — ha invece detto Marcello Nicchi, numero uno dell’Aia —. E comunque non esprimo pareri prima della conclusione della giornata di campionato e prima di aver ricevuto le relazioni degli organi tecnici». La giornata di campionato si è conclusa ieri sera, le relazioni sono già sul suo tavolo. Come, probabilmente, ci sarà arrivata anche la richiesta giallorossa.