La Roma vince e convince nella corsa al terzo posto e nella rincorsa al secondo. E, come scrivono Massimo Cecchini e Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, l’impressione è che nessuno voglia scendere dal treno in corsa.
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Per la Roma che fa gol è già arrivata la primavera
Il caso più eclatante è quello di El Shaarawy. Bocciato dal Monaco, dove aveva segnato 3 gol in 24 apparizioni, nella Roma spallettiana è già a quota 5 in 7 partite
Il primo è Pallotta che ieri all’indiscrezione pubblicata ieri dal sito «Goal.com» che ventilava come James Pallotta – su insistenza della Goldman Sachs, che cura il «project financing» del nuovo stadio – si sia dichiarato disponibile alla cessione del club, risponde forte e chiaro: «Tutto falso, non vado da nessuna parte». Insomma, proprio ora che sembra aver trovato il suo allenatore ideale, Pallotta non ha intenzione di cedere. Ottima idea, visto che Spalletti potrebbe regalargli finalmente vittorie. In carriera, infatti, mai l’allenatore toscano aveva fatto così tanti punti all’inizio di un nuovo corso (25).
E' in crescita la qualità realizzativa del gruppo, che in 10 match ha segnato 25 gol. Il caso più eclatante è quello di El Shaarawy. Bocciato dal Monaco, dove aveva segnato 3 gol in 24 apparizioni, nella Roma spallettiana è già a quota 5 in 7 partite.
Benissimo anche Salah che sembrava avere perso la vena di inizio stagione, ma col recupero della condizione l’egiziano ha segnato più gol in questo scorcio di girone di ritorno (6) che in tutto quello d’andata 5).
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