Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa

Pellegrini-Zaniolo: Roma, rinnovo in coppia

LaPresse

Lorenzo operato al naso torna col Siviglia, Nicolò di nuovo leader. E il club pensa a blindarli

Redazione

Ieri mattina Lorenzo Pellegrini è stato operato dal professor Pesucci (lo stesso che operò Dzeko per la frattura dello zigomo) presso la clinica Villa Stuart per la frattura al naso rimediata in uno scontro con Milenkovic. La prima prognosi recita che il centrocampista dovrà stare fermo una settimana, per poi riprendere a lavorare con i compagni. Insomma, per lui niente sfida contro Torino e Juventus, ma porte aperte per il match di Europa League contro il Siviglia, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Tutto questo, probabilmente, grazie ad una mascherina di protezione che gli consenta di scendere in campo.

Inutile dire che l’infortunio di Pellegrini apre le porte a quello che i tifosi aspettano da oltre sei mesi: il ritorno da titolare di Zaniolo, assente dal via da quel maledetto 12 gennaio, quando contro la Juventus il suo ginocchio destro fece crac. Sono passati poco più di sei mesi ed il cerchio è pronto a chiudersi proprio a Torino. Forse già domani contro i granata di Longo, oppure (più probabilmente) nel probabile anticipo di sabato contro i bianconeri (ma occorre l’ok del Milan, che nicchia).

Intanto la dirigenza ha deciso da tempo che proprio Pellegrini e Zaniolo saranno i primi chiamati a ridiscutere i contratti quando la situazione societaria si sarà fatta più chiara. Per entrambi sarà modulata una proposta al top degli attuali (nuovi) parametri, cioè 3 milioni d’ingaggio netto più bonus per gol e assist. Pensando all’attuale stagione, in questo Lorenzo e Nicolò paiono essere quasi il braccio e la mente della squadra. Il primo è il re degli «assistmen» giallorossi in campionato (9), l’altro ha segnato tanto, se si considera il lungo stop per infortunio (6 reti). Quanto basta per pensare che una coppia del genere possa andare lontano, anche se l’attuale sistema di gioco – che pure ha restituito solidità al gruppo – sembra renderli concorrenti, visto che Mkhitaryan è un pupillo di Fonseca. Occhio, però. Al di là delle ovvie necessità di turnover, al bisogno Pellegrini potrebbe giocare anche tra i centrocampisti, consentendo alla coppia di accendersi anche con questo modulo. In ogni caso, adesso la stagione volge al tramonto e presto sarà tempo di bilanci. Ma i "gemelli diversi" Pellegrini e Zaniolo non possono che darsi appuntamento in Europa. Il futuro di tutta la Roma, in fondo, passa anche da lì.