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Pellegrini saluta e guarda oltre: “Ale è come un fratello. Ora battiamo il Sassuolo”

LaPresse

Il centrocampista parla da leader: "In questa stagione non abbiamo mai perso l'identità, ci poniamo obiettivi importanti"

Redazione

"In questo momento aveva bisogno di altro: io gli ho detto di andare ed essere felice, se lo merita". Così Lorenzo Pellegrini - a La Gazzetta dello Sport - descrive gli ultimi giorni in compagnia dell'ex capitano Florenzi. Con la partenza anche di Antonucci, il centrocampista è rimasto l'unico romano della prima squadra. Impensabile, qualche tempo fa. Con o senza fascia, Pellegrini parla da leader: "E' un momento triste. Quando un amico, un fratello, va via non è semplice salutarlo. E' stato eccezionale in questi mesi, chi lo conosceva sapeva la sua sofferenza. E' come quando togli la caramella ai bambini". Tornando al derby, il classe '96 dice: "E' stata la nostra miglior prestazione in stagione, c'è rammarico per non essere riusciti a vincere. Dobbiamo fare qualche gol in più, io per primo". Obiettivo Champions League: "Dobbiamo pensare in grande per provare a raggungere qualsiasi risultato". Parlando della sfida con il Sassuolo, Pellegrini dice: "Loro giocano bene, apprezzo De Zerbi. Cercano di dominare le partite e non è un caso che facciano spesso bene contro le big. Il Sassuolo mi ha formato, ho lasciato tanti amici lì". Il centrocampista romano conclude con Fonseca: "Lo stimo come tecnico e persona, è un uomo vero che ti dice sempre quello che pensa. Non si crea alibi e prova sempre a migliorare".