rassegna stampa

Pellegrini punta un altro pezzo di Roma. E Jesus c’è

Di Francesco valuta chi resta a Trigoria. Il difensore: "Ora dimostro il mio valore"

Redazione

Il lavoro sul campo, gli esercizi ripetuti, le ore di sonno, il riposo fisico e mentale: Eusebio Di Francesco ne parla sempre e si capisce come la sua esperienza lo abbia convinto di come alla base di tutto ci sia la preparazione della partita e non la partita stessa. Ecco perché, con 14 nazionali in giro per il mondo, il tecnico sta studiando a fondo quei giocatori che sulla carta al derby non dovrebbero partire dall’inizio. ma che proveranno a metterlo in difficoltà.

Detto che davanti il posto è di Dzeko e nessuno glielo toglierà, dietro la coppia centrale sarebbe Manolas e Fazio. Il greco però è impegnato nei play-off Mondiali contro la Croazia e l’argentino, impegnato in amichevoli in Russia, ha già chiarito come voglia fare di tutto per convincere Sampaoli a tenerlo nel gruppo. Tornerà a Trigoria il 15, il derby è in programma il 18, per cui non è escluso che al posto suo, o di Manolas, possa giocare Juan Jesus che, rispondendo alle domande dei tifosi su Facebook ha detto di sentirsi sicuro: "Ho fiducia, sto dimostrando quanto valgo e penso di poter aiutare la squadra".

In mezzo Pellegrini si giocherà il posto con Strootman, a meno che da Radja non arrivino oggi notizie negative dopo lo stop muscolare di ieri. L’olandese è in nazionale per delle amichevoli, Lorenzo invece no e ci è rimasto malissimo: voleva far parte del gruppo, non si aspettava di restare a casa, ma sa che per convincere Di Francesco ed il c.t., deve continuare sulla strada intrapresa in questi mesi.

Davanti, oltre a Dzeko, ci sarà Perotti, se tornerà senza acciacchi dalla nazionale, mentre l’altro se lo giocano proprio Defrel (per lui sarebbe l'esordio nella stracittadina come per Pellegrini), Gerson ed El Shaarawy. L’italiano è in nazionale, gli altri due no e puntano al sorpasso, soprattutto Gerson. Dopo la doppietta di Firenze il brasiliano si sente sicuro e se dovesse partire dall’inizio non sarebbe più una sorpresa.

(C. Zucchelli)