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rassegna stampa

Pellegrini è un re di denari, ma nel futuro c’è la Roma

La clausola di rescissione da 30 milioni non lo blinda, però vuole restare. E dopo le cessioni, Lorenzo aspetta Pedro

Redazione

E' da due giorni che l’universo romanista, grazie alla sincerità del d.s. Petrachi, ha capito che Lorenzo Pellegrini è probabile che resti in maglia giallorossa, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, ma innanzitutto per libera scelta.

L’appello al romanismo, infatti, è qualcosa che travalica clausole e bilanci, e che prescinde anche dal rinnovo di contratto, nonostante la clausola rescissoria da 30 milioni sia sempre una spada di damocle pendente. Le parole del ds caricano di responsabilità il giocatore.

L’impressione è che - proprio per romanismo connaturato - Lorenzo resterà alla Roma, che per lui ha disegnato un percorso pronto a fargli vestire presto la fascia da capitano. Concetto ribadito anche all’agente del giocatore, Pocetta, ieri a Trigoria, che si è un po’ lamentato del fatto che le parole di Petrachi caricassero di responsabilità il suo assistito, seguito sempre da Psg e Dortmund.

Con tutta probabilità tanti dei compagni attuali non li ritroverà nella prossima stagione. Pastore, ad esempio, sembra corteggiato dai Los Angeles Galaxy, mentre Cetin piace al Galatasaray e al Levante, con la Roma che non chiede meno di 8-10 milioni secondo formule da stabilire. Comunque, senza voler essere presa per la gola, la dirigenza sta cercando di piazzare Schick, Florenzi, Under e Gonalons, mentre Pedro sembra essere sempre più vicino, nonostante la corte in Liga.