L’ufficialità arriverà molto probabilmente solo dopo il closing, tra una settimana, quando la Roma sarà ufficialmente (e anche definitivamente) nelle mani di Dan Friedkin. Intanto, però, qualcosa si sta muovendo, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Pedro sbarca a Roma, il successo è nel suo dna
Primo colpo della nuova era, lo spagnolo è atteso nella Capitale. La Fifa: "In giallorosso altro passo storico"
Anzi, si è già mosso. Perché Pedro ha firmato da tempo un contratto con la Roma che lo legherà ai giallorossi per i prossimi due anni (più opzione per il terzo) a tre milioni di euro a stagione più bonus, essendosi svincolato a parametro zero dal Chelsea pochi giorni fa. Ed è facile che si affacci nella Capitale già in questi giorni per visionare alcune case e firmare le ultime carte. Poi se ne andrà in vacanza anche lui, come tutti gli altri, per ripresentarsi a Trigoria il 27 agosto, il giorno in cui la Roma si ritroverà per i tamponi (il ritiro vero e proprio inizierà il giorno dopo). Anche se per mettersi a disposizione di Fonseca ci metterà un po’, visto che è stato operato alla spalla destra (quella lussata nella finale di FA Cup contro l’Arsenal, persa dai Blues per 2-1) solo sei giorni fa.
Ieri, però, ad ufficializzare di fatto il passaggio di Pedro alla Roma ci ha pensato la Fifa, con un post su twitter in cui ha voluto celebrare il giocatore. Così: "Un addio affettuoso al Chelsea da parte di un campione del mondo. Tanti pensieri positivi verso Pedro, che sta per cominciare un nuovo capitolo della sua fantastica carriera con la Roma".
La Roma, di fatto, sarà il terzo club della sua carriera, lui che ha giocato solo con Barcellona e Chelsea, appunto. Vincendo 23 trofei con i due club e due con la Spagna (Mondiale ed Europeo). Probabilmente, il giocatore più vincente della storia giallorossa.
Per capire, infatti, quanto sia abituato a vincere Pedro, basta ricordare come la scorsa estate sia diventato il primo giocatore al mondo ad aver vinto praticamente tutto (oggi gli manca solo la Nations League, assegnata per la prima volta proprio la scorsa estate, ma dopo la vittoria dell’Europa League con il Chelsea a Baku, in Azerbaijan). Per il resto Pedro ha alzato ogni tipo di trofeo: in Europa e nel mondo la Champions, la Supercoppa e appunto l’Europa League, oltre al Mondiale per club; nei territori nazionali la Liga in Spagna e la Premier in Inghilterra, le coppe federali (Coppe del Re e FA Cup), le Supercoppe nazionali; e poi con la nazionale il Mondiale 2010 e l’Europeo 2012. Di più, Pedro è stato anche il primo giocatore al mondo ad andare in gol in tutti e sei i tornei disputati (e vinti) nel 2009 col Barça e che in ben otto delle finali disputate è riuscito ad andare in gol.
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