rassegna stampa

Pedro e i suoi fratelli. Assalto all’Europa con un campione e tanti giovani leoni

LaPresse

Lo spagnolo con Barça e Chelsea ha vinto tutto, Fonseca punta su di lui domani con lo Young Boys

Redazione

Se c’è un giocatore nella Roma che può indicare la luce da seguire in Europa quello non può che essere Pedro, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Perché nelle coppe ha vinto tuttoquello che c’era da vincere (prima con il Barcellona e poi con il Chelsea) e perché l’impatto che ha avuto con la Roma in questo inizio di stagione è stato a dir poco sorprendente.

Ed allora da domani, in quel di Berna, la Roma si affiderà proprio a lui per tracciare la strada giusta in Europa League. Facendo nel contempo crescere ancora i suoi fratellini, tutti quei giovani che una coppa europea o non l’hanno mai giocata (come Kumbulla, Villar e Ibanez) o la devono ancora vivere da protagonista (Carles Perez o Borja Mayoral, ad esempio, anche se entrambi hanno già vissuto serate importanti).

Ed è possibile che in questi giorni lo stesso Pedro abbia spiegato un po’ a tutto il gruppo come e perché si vince a livello europeo. Perché Fonseca lo ha voluto nella Roma anche per la sua mentalità vincente, chiedendogli di infonderla nel gruppo, ma di trasmetterla anche singolarmente. Perché giocatori come lo spagnolo sono perfetti per far crescere gli altri che gli stanno accanto. Soprattutto i giovani, quelli che devono completare un processo di maturazione tecnico-tattica, ma anche mentale, a livello di personalità, voglia e carattere.