"Stavolta gioca Pau Lopez". Ieri Fonseca ha ufficializzato come a difendere la porta della Roma sarà l'estremo difensore spagnolo. Dopo l'esclusione di Brescia, Pau torna al suo posto. Resta, però, che l'esclusione di sabato scorso ha scavato un solco nel presente e anche nel futuro. Lopez non è più un intoccabile, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Se a Brescia l'allenatore portoghese ha preferito mandare in campo Mirante per scelta tecnica, non è detto che la cosa non risucceda da qui alla fine della stagione. Oltre al Verona, la Roma avrà davanti a sé almeno altre sei partite tra campionato ed Europa League. E Mirante potrebbe giocarne anche più di qualcuna.
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Pau Lopez, il posto è ancora tuo. Ma Mirante punta a rigiocare
Con il Verona lo spagnolo torna titolare dopo la panchina di Brescia. Da qui alla fine nella Roma continuerà il duello con il vice più esperto
Lo spagnolo in questa stagione ha giocato 36 gare, l'83,7% delle partite disputate dai giallorossi. Lui è ancora il titolare e la Roma fa bene a insisterci. Per due motivi: è più giovane ed è un investimento economico da difendere, essendo stato il portiere più caro della storia romanista. Pau Lopez piace in Spagna e in Inghilterra ma la sua intenzione è quella di restare alla Roma. Ma se dovesse arrivare un'offerta importante, la società si siederebbe a tavolino.
La scelta di mettere Mirante, Fonseca l'ha fatta di comune accordo con Marco Savorani. "Sappiamo che con Mirante stiamo tranquilli, ha sempre giocato ottime partite", ha detto dopo la gara del Rigamonti. C'è anche chi gli ha suggerito di andare avanti con Mirante fino al termine della stagione, perché ha più esperienza di Pau Lopez e riesce a gestire la difesa in modo più efficace dello spagnolo. Magari Fonseca darà altre occasioni a Mirante, ma stasera il titolare tornerà a essere Lopez. Ma le scelte con il Verona non è detto che siano quelle definitive.
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