Tre mesi senza Pastore, quello che a sorpresa, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, era diventato un punto di riferimento per la Roma di Fonseca.
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Pastore stringe i denti. Ora serve la sua fantasia
Pellegrini è squalificato, contro il Bologna l'argentino potrebbe partire titolare
Out a causa di un edema osseo sopra l'anca, con conseguente fastidio a correre, calciare e persino a camminare, Javier Pastore dal 10 novembre si è visto in campo solo per un minuto nel derby. Venerdì contro il Bologna, vista al squalifica di Pellegrini, l'argentino in teoria dovrebbe giocare dal primo minuto, cosa che all'Olimpico non accade dal 2 novembre contro il Napoli. Ma la certezza non c'è poiché non è ancora nelle migliori condizioni e il fastidio non è del tutto scomparso.
Non è al meglio neanche Spinazzola, quindi a sinistra tornerà Kolarov con ogni probabilità. Mkhitaryan, invece, ieri è tornato ad allenarsi in gruppo e sarà tra i convocati, mentre Perotti spera in un posto da titolare. Meno in forma nelle ultime uscite, Mancini potrebbe tornare a centrocampo e far spazio a Fazio in difesa accanto a Smalling.
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