L’ultima volta fu bufera. Di quelle che portano via ambizioni e sicurezze, mettendo al loro posto un senso di precarietà che non porta mai lontano. L’ultima volta al Franchi finì 7-1. Era il 30 gennaio scorso e nei quarti di finale di Coppa Italia la Fiorentina spazzò via la Roma di Di Francesco e Monchi, come riporta La Gazzetta dello Sport.
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Passato e futuro. I fantasmi del 7-1 non agitano la Roma: “Siamo pronti”
Fonseca: "Su quel match neppure una parola. Florenzi e l’Italia? Io penso al club"
"Sappiamo che la partita a Firenze è sempre difficile per la Roma – dice Fonseca –. I viola sono una buona squadra, hanno giocatori molto forti che hanno fatto una bellissima partita con l’Inter. Penso che sarà una sfida molto difficile, perciò sappiamo che dobbiamo essere molto concentrati".
Proprio vero. Per questo dall’ambiente giallorosso è accolto con gran soddisfazione il ritorno di Smalling. "Si è allenato e sta bene. Potrebbe essere un’opzione per la partita". Addirittura anche dall’inizio, ma non ci sono certezze, così come mancano sul ballottaggio per la fascia destra fra Florenzi e Spinazzola, entrambi in lizza anche per l’azzurro dell’Europeo.
Ma dietro il club si agita ancora la partita fra il magnate Friedkin e il presidente Pallotta, col primo che ha presentato un’offerta da 750 milioni senza avere per ora risposta, cosa che lo ha stupito e deluso. Tra le parti ora è stallo, ma la trattativa non è chiusa, anche perché il fondo Starwood, socio di Pallotta preme per uscire. La sfida di Firenze, in questo senso, sembra essere un rumore di fondo, anche se una vittoria che blindi la Champions, scommetteremmo sarebbe gradita a entrambi.
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