rassegna stampa

Parte il Garcia 3.0: «Siamo destinati a vincere presto»

«Vincere è nel destino di questa squadra, perché siamo nella città più bella del mondo. Sapendo, però, che l’obiettivo primario è come sempre quello di qualificarsi per la Champions League»

Redazione

Parte oggi la terza stagione di Rudi Garcia sulla panchina della Roma. Al Lille proprio l'atto terzo del tecnico francese fu quello dell'inatteso double, con Ligue 1 e coppa di Francia portati inaspettatamente a casa. Quest'anno l'allenatore giallorosso ha tutta l'intenzione di dare più fastidio alla Juventus: «Vogliamo partire con il piede giusto e cioè con una vittoria. Ma io non sono cambiato: sono venuto a Roma per vincere dei trofei e faremo di tutto anche quest’anno per riuscirci. Vincere è nel destino di questa squadra, perché siamo nella città più bella del mondo. Sapendo, però, che l’obiettivo primario è come sempre quello di qualificarsi per la Champions League». Come riporta La Gazzetta dello Sport, è sicuramente un Garcia più prudente, meno spavaldo.

Oggi il tecnico francese avrà a disposizione soltanto i 4 difensore titolari, nonostante ciò ha deciso di lasciare a casa Cole  («È una scelta della società, presa insieme a me») ed aspetta di recuperare Maicon per la Juventus. «Per fortuna non è un infortunio grave, a metà della prossima settimana riprenderà e sarà pronto per la Juve». In porta è stato sciolto il ballottaggio: oggi ci sarà Szczesny, poi si vedrà. Davanti ci sarà l'esordio di Edin Dzeko, mentre Totti andrà in panchina: «Totti e Dzeko possono giocare insieme, non è un’eresia. Di sicuro il capitano a 39 anni non può fare tutte le gare senza perdere brillantezza. Per noi resta un vantaggio. Con Dzeko invece avremo una punta che starà di più nell’area di rigore rispetto a quando giochiamo con il falso nueve. Con loro due, Salah e Iago Falque davanti siamo ricchi».