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rassegna stampa

Parla Sabatini: “Spalletti resti. Totti? Continua”

L'ex diesse giallorosso: "Gestire il capitano è un problema. Monchi bravo e presentato bene..."

Redazione

All’improvviso è sembrato come se Walter Sabatini, dietro una cattedra di Giurisprudenza dell’università Roma Tre, non avesse davanti studenti, ma molto più semplicemente un uomo solo: Ramon Rodriguez Verdejo. Ovvero Monchi. "Questa è per me una giornata infausta, è stato quasi reso ufficiale il nome del prossimo direttore sportivo della Roma. Non c’è ancora l’annuncio, ma è lui, Monchi. È stato presentato come autore di grandi gesta, un Re Mida, un deus ex machina, infallibile. Evidentemente la comunicazione della Roma ha fatto grandi passi avanti: io fui accolto da chi ricordava una mia squalifica. In ogni caso, la società ha scelto un uomo straordinario, che ha generato grandi plusvalenze. Ma anche quello che è stato fatto negli ultimi anni è importante: a volte le plusvalenze hanno evitato ricapitalizzazioni". E nel frattempo il valore della rosa, con il suo arrivo, è cresciuto di 155 milioni di euro. "Se Monchi dovesse decidere di vendere l’intera rosa – ancora Sabatini –, potrebbe ricavarne oltre 200 milioni. Ma non credo avverrà...".

Neppure con Nainggolan: "È il più forte giocatore d’Europa, quando presi la sua metà per 9 milioni mi diedero del cianotico. La Roma non dovrà venderlo e spero non voglia farlo". A proposito di consigli. Sabatini vota Spalletti: "Luciano è un uomo un po’ bizzarro. Ma se andasse via, sarebbe una perdita enorme per la Roma. Lui non chiede i top player, non ha mai pubblicamente evidenziato l’inadeguatezza di una rosa. Guardate invece cosa fanno i suoi colleghi... Spalletti merita di vincere con la Roma. E sarebbe l’unico in grado di farlo. Andrà alla Juve? Lo auguro ai bianconeri, spero Luciano voglia restare. Ha provato e sta provando a cambiare la mentalità romanista per renderla vincente. È dovuto entrare in rotta di collisione con Totti, per portare nella Roma l’idea di forgiare una squadra forte. Ha fatto qualcosa di poderoso e coraggioso, eppure viene denigrato".

E già, perché ci vuole coraggio a mandare in tribuna Totti: "Gestire Francesco nella sua fase declinante ha rappresentato un problema. Cosa farà? Penso voglia giocare un altro anno".

(D. Stoppini)