rassegna stampa

Pallotta vede Marino alle 11. E lo stadio torna in pole

Niente Trigoria, nessuna visita alla squadra, forse rimandata ad oggi. A Pallotta non piace farsi vedere prima delle partite, preferisce che i giocatori restino concentrati, ma stavolta potrebbe fare un’eccezione.

finconsadmin

È arrivato a Roma ieri mattina, senza la solita ressa di fotografi che in genere lo accolgono a Ciampino. Quelli ci saranno oggi, quando intorno alle 11 James Pallotta (accompagnato dal d.g. Baldissoni) incontrerà il sindaco Ignazio Marino. Un appuntamento che dovrebbe andare in scena proprio mentre la Conferenza dei capigruppo (inizio alle 9) rimetterà il progetto Tor di Valle in prima fila nell’ordine dei lavori dell’Assemblea capitolina, con possibile discussione già nella seduta di domani. L’intenzione della neo presidente Baglio, infatti, è dare la priorità alla discussione della delibera sullo stadio, congelando le altre delibere urbanistiche. Il che dovrebbe tranquillizzare il presidente della Roma, preoccupato dai ritardi degli ultimi mesi.

E LO SPONSOR...Sarebbe il regalo più gradito per Pallotta, ancor più della qualificazione agli ottavi di Champions, che pure porterebbe in dote oltre 10 milioni. Soldi che, almeno in parte, potrebbero essere investiti sul mercato: di questo parlerà domani con i suoi collaboratori, in base al risultato della squadra, mentre ieri, dopo una mattinata da turista insieme alla moglie, ha lavorato con Zanzi e Baldissoni allo studio Tonucci. Niente Trigoria, nessuna visita alla squadra, forse rimandata ad oggi. A Pallotta non piace farsi vedere prima delle partite, preferisce che i giocatori restino concentrati, ma stavolta potrebbe fare un’eccezione. L’antipasto c’è stato già ieri sera, con la consueta cena di gala prima della partita. Pallotta ne ha approfittato per parlare anche di sponsor con i manager del City: non è un mistero che al numero 1 della Roma piacerebbe coinvolgere Etihad come sponsor e partner dello stadio. Certo è che le notizie che arrivano continuamente da Roma e dall’Italia spaventano, e non poco, tutti gli investitori stranieri che Pallotta sta contattando.