Un attacco frontale che segna un cambio di strategia. James Pallotta se la prende con il Comune di Roma per l'empasse sulla questione stadio. Oggetto della polemica la delegazione mandata da Boston dal presidente giallorosso e non ricevuta in Campidoglio. I suoi tre uomini sono arrivati a Roma lunedì per approfondire alcune questioni. Gli ispettori dovevano arrivare una decina di giorni fa, ma le feste e i ponti (25 aprile e primo maggio) hanno posticipato lo sbarco. Cosa che, già di per sé, aveva innervosito il presidente. Che poi è esploso perché i suoi uomini da lunedì non sono ancora riusciti ad incontrare chi di dovere e forse non ci riusciranno neanche fino a giovedì, giorno in cui è in programma il loro rientro negli Usa. Ecco perché il presidente ha deciso di tirare in mezzo i tifosi: "E' il momento di farsi sentire". Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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Pallotta tuona: “Sullo stadio i tifosi devono farsi sentire”
Gli uomini del presidente sono arrivati da Boston ma non sono stati ricevuti dal Comune
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