rassegna stampa

Pallotta-Friedkin: la nuova Roma nasce sotto l’albero

Prima di Natale il magnate texano potrebbe diventare il nuovo presidente giallorosso, previsto un ruolo operativo per il figlio Ryan

Redazione

Da certi amori è difficile separarsi. È quanto sta accadendo al presidente James Pallotta che non avrebbe voluto lasciare la Roma da perdente, visto che sotto la sua gestione la squadra ha raggiunto  la migliore media punti in campionato della sua storia, ma con zero titoli. Come riporta "La Gazzetta dello Sport", il patron di Boston è in trattativa con Dan Friedkin, il magnate texano che vuole rilevare il pacchetto di maggioranza del club o in maniera graduale oppure prendendo subito il controllo del 51%. Presto un'offerta pubblica d'acquisto. Friedkin non vuole spendere quanto richiesto da Pallotta, ovvero un miliardo (inclusi  i 272 milioni di debiti e i 150 milioni per la ricapitalizzazione) e perciò si sta trattando entro una forbice che va dagli 800 ai 950 milioni. In attesa che la questione nuovo stadio si sblocchi definitivamente perché, senza l'ok del Comune, la valutazione del progetto è pari alle spese sostenute dai proponenti, 85 milioni, ma le buone notizie che sembrano sopraggiungere possono far lievitare il valore della Roma. Infatti l'acquisizione dei terreni di Tor di Valle da parte dell'imprenditore ceco Radovan Vitek è una svolta positiva per l’amministrazione capitolina che per inizio 2020 potrebbe dare il via libera. Già prima di Natale Dan Friedkin potrebbe diventare il nuovo presidente della Roma, dove il figlio trentenne Ryan, rimasto colpito dalle strutture di Trigoria, potrebbe svolgere un ruolo operativo  e non è escluso che Pallotta non mantenga un pacchetto di azioni del club visto che il presidente crede che la Roma presto sarà un affare finalmente vincente anche sul piano sportivo.