rassegna stampa

Pallotta fermò il colpo Boyè. E Walter disse basta

Il motivo che ha scatenato le dimissioni del d.s. da Trigoria? Il mancato acquisto dell'argentino. Lo rivela Sabatini: «L’affare comportava una commissione crassa, dietro di me sentivo punti di domanda e ho perso l’attimo fuggente»

Redazione

Il mister X di cui ha parlato Sabatini in conferenza è Lucas Boyè, 20 anni, attaccante argentino ora al Torino. «Odio non averlo preso, sportivamente voglio morire, è stato l’episodio scatenante del mio addio, ho capito di non meritare più la Roma», ha rivelato l'ex ds.

La storia è dell’estate 2015 e parte da un altro acquisto, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport": il d.s. anticipa lo sbarco a Roma di Ezequiel Ponce, argentino del Newell’s Old Boys. Il club però, per liberare Ponce, chiede un sostituto. Così Sabatini fiuta l’affare: fa arrivare al Newell’s dal River Plate un altro attaccante per cui va pazzo, Boyè appunto, concedendo al River un 50% per la futura rivendita del ragazzo. Tutti contenti, con tanto di dichiarazioni degli interessati: «Boyè alla Roma dal 2016», scrive il Clarin. «L’affare comportava una commissione crassa, dietro di me sentivo punti di domanda e ho perso l’attimo fuggente».

In sintesi: Pallotta non diede l’ok, il Torino s’infilò e beffò la Roma, ufficializzando l’acquisto di Boyè il primo febbraio scorso. Lo stesso giorno in cui Sabatini formalizzò le prime dimissioni a Pallotta.