Aveva cambiato mezza squadra per dare una scossa, aveva mostrato sicurezza in conferenza per infondere fiducia ai suoi giocatori, si è ritrovato con l’ennesima sconfitta di un 2020 da incubo per lui e per la sua Roma, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
rassegna stampa
Pallotta è furioso: “Partita vergognosa”. E Fonseca si arrende
Il presidente giallorosso accusa tutti dagli Usa. Il tecnico: "L’Atalanta ormai è irraggiungibile"
Ormai lontana, lontanissima, parente di quella squadra che a fine 2019 aveva nel mirino il piazzamento Champions e forse anche qualcosa in più. Paulo Fonseca, sguardo basso e serenità del passato ampiamente archiviata, fa i conti con numeri che certificano la crisi della Roma, alla seconda sconfitta di fila da quando si è tornati a giocare.
"Una partita vergognosa", tuona James Pallotta dagli Usa. Salutata la Champions, di questo passo è a rischio anche l’Europa League.
I numeri, in questo senso, non mentono: dall’inizio dell’anno solare, in campionato, la Roma ha perso sette partite su dodici, di cui quattro in casa contro Torino, Juventus, Bologna e Udinese. In questi mesi Pau Lopez e Mirante hanno mantenuto la porta inviolata soltanto contro il Lecce, per il resto chiunque è riuscito a segnare ai giallorossi. La squadra ha perso certezze ed equilibrio, i conti in rosso del club con i giocatori, come svelato da Pastore, che si sentono tutti sul mercato perché la Roma ha bisogno di soldi e l’allontanamento di Petrachi hanno reso ancora più critica una situazione già difficile. E le scelte, non sempre corrette, di Fonseca, hanno fatto il resto.
"Sono preoccupato, non c’è un problema tattico ma mentale. - ha detto Fonseca a fine gara - Ormai recuperare l’Atalanta è impossibile ma dobbiamo lottare fino alla fine".
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