Quella del basket è una passione che accomuna Pallotta a Dan Friedkin. Se però per Pallotta lo sport con gli anni è diventata una passione ben distinta dalla semplice voglia di trionfo, col business in primo piano, per Friedkin sembra che il risultato sportivo vada di pari passo con i guadagni, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Se sarà davvero così, nella Roma, si scoprirà dal 18 agosto, il giorno dopo l'atteso closing.
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Pallotta e Friedkin: quando l’amore va oltre il calcio
Jim e Dan hanno in comune la passione per il basket: Celtics e Rockets nei cuori
In magnate americano aveva provato in passato ad acquistare gli Houston Rockets (Nba) senza riuscirci, ma è stato fondamentale nei naming rights del Toyota Center. Per lo stadio della Roma si farà consigliare, anche se ha già capito l'importanza strategica di non entrare nel cuore del tifo a piedi uniti.
Friedkin però ha creato anche una partnership con la squadra di calcio texana del San Antonio, che partecipa alla USL Championship, paragonabile alla Serie B americana di calcio.
Se c'è una cosa che accomuna più di tutte Pallotta e Friedkin è, oltre alla passione, la voglia di vedere e vivere tutto lo sport in luoghi adeguati, che siano palazzetti o stadi. Adeguati sia per chi è presente fisicamente, sia per chi è a casa. Ecco perché le loro galassie parallele nel futuro impianto di Tor di Valle potrebbero incontrarsi davvero.
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