Dicono che mercoledì sera, uscendo dall’Olimpico, il più avvilito non fosse uno qualsiasi degli oltre 60.000 tifosi giallorossi presenti, bensì un prestante signore sloveno chiamato Damir Skomina, professione arbitro. Subito dopo aver rivisto le immagini, infatti, il direttore di gara della partita tra Roma e Liverpool aveva capito come lui e i suoi assistenti avessero avuto una serata infelice, che naturalmente - riporta "La Gazzetta dello Sport" - avrebbe fatto il giro del mondo. Buon per lui che ieri James Pallotta, presidente del club giallorosso, tornando sull’arbitraggio abbia mostrato un notevole "fair play". "Se sono angosciato? Ci passerò sopra, ma è un eufemismo. Vedendo tanti replay – ha detto alla radio Sirius –. Diciamo che ho visto un sacco di interessanti “non chiamate”... Insomma, penso che mancasse qualcosa ed è per questo che ero così arrabbiato. Qualcosa deve essere fatta. Intendiamoci, so che gli arbitri faranno sempre degli errori e so che questi ragazzi si rendono conto che ne hanno commesso alcuni importanti e che probabilmente ne sono piuttosto rattristati, ma allo stesso tempo si sa che si possono risolvere alcuni di questi problemi con la Var. Penso solo che in partite come queste debba essere usata. Quando un obiettivo è così importante e alla fine, contro il Liverpool, nell’aggregato perdiamo 7-6 – e ci sono un paio di episodi chiari e un cartellino rosso – è difficile da accettare. Faccio i complimenti al Liverpool e gli auguro il meglio. Peccato, perché la squadra che non avrei voluto incontrare in finale era il Bayern". Uscito anch’esso tra mille polemiche. Come dire, dalla Baviera a Roma (che la perorerà anche in sede Uefa), il calcio che conta vota per la Var.
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Pallotta deluso: “Ho visto errori molto difficili da accettare”
Il presidente americano: "In partite come quella col Liverpool la Var deve essere usata"
(M. Cecchini)
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