Mourinho ha messo la sua Roma in guarda: la Real Sociedad è squadra vera e avversario complicatissimo. A guidarla sul campo c'è soprattutto Mikel Oyarzabal, leader e capitano. Il numero 10 degli spagnoli ha rilasciato un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' in cui ha parlato della sfida contro i giallorossi:
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Oyarzabal: “Sarà durissima, ma la Real Sociedad è ancora viva. Temo Dybala”
Le offro un luogo comune: la Real gioca bene, la Roma gioca male. "Non sono per niente d’accordo, e non perché di indole sia contro i luoghi comuni. Nell’equazione inserisco anche la Spagna, l’altra squadra con la quale sono stato recentemente: ci sono tanti modi di giocare a calcio, e sono tutti validi. La Real e la Roma sono quarte in campionato, ognuna con le sue forze, le sue qualità, il suo stile, che dipendono da tante cose: dove giochi, i tuoi avversari, la cultura, la mentalità".
Che idea ha di Mourinho? "Un grande allenatore che ha una qualità fondamentale: la passione. Nel calcio alla fine contano i risultati: quando non arrivano ci vuole qualcosa d’altro, e Mourinho ha un’enorme passione che trasmette a tutti, giocatori e tifosi. Anche perché è arrivato in una città che vive il calcio come lui".
E della Roma? "Una squadra solida in difesa con grande qualità in attacco e con le idee molto chiare. E poi Mourinho ha saputo stabilire una grande connessione con la gente. L’Olimpico è sempre pieno e mi sembra ci sia un grande ambiente. Nelle ultime tre in casa la Roma ha vinto sempre e senza incassare reti. La sconfitta di Cremona non fa testo, una giornata negativa capita a tutti e l’espulsione di Mourinho non ha aiutato in un momento di difficoltà. E infatti dopo hanno battuto la Juventus. Sarà dura per noi, mi aspetto una sfida equilibrata e sono contento di giocare il ritorno in casa".
Venite da un momento difficile, una vittoria nelle ultime 7. "Succede. Siamo poco lucidi in fase di finalizzazione, ma stiamo lavorando e giocando come qualche settimana fa, quando abbiamo vinto 9 partite di fila. Siamo tranquilli".
Come vede Paulo Dybala? "È vero che non è più al centro dell’attenzione come qualche anno fa ma è campione del mondo. La gente tende a dimenticarlo perché magari ha giocato poco, ma ha tirato un rigore fondamentale ed era li, resta un grandissimo giocatore".
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