rassegna stampa

Ottimismo Castan «Ora la Champions»

(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Si presenta con il figlio Gabriele, due gocce d’acqua, stesso taglio di capelli.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Si presenta con il figlio Gabriele, due gocce d'acqua, stesso taglio di capelli.

È emozionato, ha le lacrime agli occhi, vorrebbe trattenersi oltre, «ma a 25 anni — si giustifica — non posso rifiutare un'opportunità tanto grande». I giornalisti lo salutano rinnovandogli la stima. I tifosi lo ringraziano, già gonfi di saudade. Il cuore gli scappa L'ultimo giorno di Leandro Castan a San Paolo è una lotta di sentimenti contrastanti. Il Corinthians lo saluta, la Roma lo chiama, il cuore gli scappa dal petto. «Sono stato benissimo qui, ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia, soprattutto l'allenatore Tite. Questa storia — dice — mi resterà dentro». È durata due anni, un tempo sufficiente a lasciare un segno, soprattutto se hai contribuito a vincere uno scudetto e una Libertadores. «Obrigado guerreiro», «Boa sorte», Vai com Deus», sono alcuni dei commenti lasciati dai tifosi su globoesporte.com. In poche ore, ne arrivano centinaia. E sono tutti messaggi di gratitudine. [...]

Aspettiamolo Perché finora gli è sempre sfuggita. E chissà qual è la ragione. Scarso? Incompreso? Sfortunato? Walter Sabatini lo ha introdotto così. «Perché considerare sprovveduto un giocatore che ha giocato e vinto un'edizione della Coppa Libertadores? Castan non è un top player, ma un ottimo difensore sì. Aspettiamolo». Già. In attesa che anche la Roma annunci cifre e particolari della trattativa, in Brasile danno l'affare fatto per 13 milioni di reais, l'equivalente di 5,2 milioni di euro. Castan vestirà la maglia della Roma per quattro stagioni. «Una bella sfida, giocherò nel campionato italiano e, spero il prima possibile, in Champions League». Dipenderà anche da lui. Zeman — che già lo considera negli «otto difensori che ho a disposizione», ha detto ieri — lo aspetta a Riscone.

Identikit Mancino, fisicamente prestante, senso dell'anticipo, non proprio un fulmine di guerra, di tanto in tanto un'avventura in attacco. È l'identikit del centrale di Jaù. Il suo ingaggio restituisce alla Roma quell'anima brasiliana che nelle ultime stagioni era un po' scolorita. [...]