La Roma non vedeva l’ora di riavere Chris Smalling in organico, dopo una trattativa durata quasi un anno. Per la dirigenza è uno di quei giocatori che permette a tutta la squadra upgrade a livello di personalità e leadership. Come scritto da Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, il fatto di averlo riportato a Roma è stata una mossa importante anche per gli altri tre centrali giovani. "Le grandi squadre hanno bisogno di avere dei leader in campo e nella Roma ce ne sono molti". Ora sarà anche più facile guidare i suoi giovani compagni di reparto. Mancini e Ibanez già lo conoscevano bene, tanto che lo stesso Ibanez subito dopo la vittoria di Udine disse: "Lo aspettiamo, spero che Chris torni presto". Il difensore inglese ieri, durante la sua presentazione, è apparso molto determinato: "Con un anno di esperienza in più, sono convinto che la squadra sia più forte di quella della scorsa stagione".
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Ora Smalling è pronto a far crescere anche i suoi fratellini
L’inglese è tornato per essere leader: "Ma qui ce ne sono tanti, siamo forti"
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"L’accoglienza dei tifosi all'aeroporto mi ha dato delle sensazioni uniche - continua l'inglese -. Voglio ricambiare questo affetto aiutando la squadra a vincere un trofeo. I Friedkin sono sempre a Trigoria, ci fanno sentire una vera famiglia. Mi è capitato poche volte in passato di vedere i proprietari di un club al fianco di una squadra. E questo è importante per raggiungere i nostri obiettivi". E sul discorso capitano che ha tenuto banco gli ultimi giorni, Chris ha risposto così: "Penso che Edin sia uno dei migliori". Oltre al difensore inglese, ieri è stato presentato anche Borja Mayoral, che ha affermato di aver scelto la Roma per togliersi presto delle soddisfazioni importanti. "Avevo molta voglia di venire. In estate avevo avuto molte offerte, ma quella della Roma è quella che mi ha attirato subito. Il Real voleva che restassi, ma il mio desiderio era giocare di più per crescere. Non potevo far passare un treno come la Roma. Borja potrà crescere molto allenandosi con Dzeko: "Da lui posso solo imparare. Possiamo anche convivere, ci completiamo. Non mi considero la sua riserva, tra noi ci sarà una sana concorrenza".
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