Scrivendo su Google «El Shaarawy-Allegri» la prima immagine che compare è quella in il tecnico della Juve grida mentre l'esterno romanista gli passa accanto. Se invece si scrive «El Shaarawy-Spalletti» la prima foto è quella di un allenamento, la seconda quella di una stretta di mano. Quattro immagini che racchiudono alla perfezione il rapporto con i due allenatori più importanti della sua carriera. Il primo lo ha fatto diventare grande e, spesso, trattato come un figlio. Il secondo lo ha rilanciato lavorandoci sul campo. Sabato l'italo-egiziano incontrerà Allegri, un anno dopo quello che poteva essere e non è stato. Il tecnico ex Milan aveva indicato ai dirigenti della Juve il nome dell'esterno giallorosso per sopperire all'eventuale partenza di Zaza a gennaio. Poi non se ne fece più niente e Sabatini si mise in mezzo. Ma nonostante le tensioni dell'ultimo periodo rossonero, El Shaarawy è rimasto legato al toscano. «Io gli devo tanto e sono contento dei successi che sta ottenendo». Anche Allegri è stato contento della rinascita di El Shaarawy, ma sabato l’affetto e i ricordi saranno messi da parte perché l'attaccante punta a riconquistare un posto da titolare. Contro il Milan si è visto poco e Spalletti gli ha lanciato una frecciatina. «Mi aspettavo di più». La partenza di Salah per la Coppa d’Africa fornirà varie occasioni al faraone. Il 2016, per lui, è stato un anno ottimo (12 gol in 36 partite), ma al netto di due sole gare saltate in campionato (di cui una con il Pescara per infortunio) non è quasi mai stato protagonista da agosto ad oggi. Tornare ad esserlo sabato vorrebbe dire molto. Anche perché la Juve è - con l'Atalanta - la squadra che ha affrontato di più. Otto partite, di cui solo una vinta. I gol però ci sono stati, ma in Coppa Italia e mai in campionato. L’occasione per invertire c'è, e chissà che la prima immagine su Google, con Spalletti, non diventi un'esultanza allo Stadium.
rassegna stampa
Ora corri, El Shaarawy. Per la Roma e per Allegri
Il faraone ha l'occasione di riconquistare un posto da titolare, contro la squadra che avrebbe potuto acquistarlo lo scorso gennaio
(C. Zucchelli)
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