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La Gazzetta dello Sport

Operazione Maksimovic. Un gigante in più per arricchire la difesa della Roma

Operazione Maksimovic. Un gigante in più per arricchire la difesa della Roma - immagine 1
L’ex Genoa è stato offerto ai giallorossi. Mourinho vuole un altro difensore per avere alternative. Lo scorso anno il centrale ha avuto diversi problemi muscolari e il club vuole capire se investire o meno sul giocatore

Redazione

Intendiamoci, è bene chiarirlo subito. Non è che se ci fosse stato Nikola Maksimovic la Roma non avrebbe perso contro Udinese e Ludogorets, evitando le due figuracce incassate in quest’ultima settimana, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ma sicuramente avrebbe dato una mano, come potrà darla in futuro se dovesse sbarcare in giallorosso. Già, perché il difensore serbo è il nome su cui si sta concentrando l’attenzione romanista in queste ultime ore, per provare a dare l’ultimo regalo di mercato a Mourinho e allungare la rosa dei difensori centrali. Giocando con i tre centrali, infatti, alla Roma manca di fatto una pedina, avendone solo 4 e servendone convenzionalmente 5 in situazioni tattiche come questa.

L’occasione Maksimovic sarebbe un buon compromesso, perché è svincolato, non costa niente e ha un ingaggio tutto sommato accessibile per i conti di Trigoria. Al Napoli fino a due anni fa guadagnava circa 1,2 milioni di euro, stipendio che era salito a 1,7 più bonus con il Genoa, con cui a giugno ha però rescisso il contratto che aveva scadenza nel 2024. Considerando che due mensilità e mezzo se ne sono già andate via e che probabilmente in questo momento il difensore serbo si accontenterebbe anche di un ingaggio di 1,4-1,5 l’anno, si capisce come l’occasione possa essere propizia.

Operazione Maksimovic. Un gigante in più per arricchire la difesa della Roma- immagine 2

Versatile Maksimovic del resto può giocare anche come terzino destro. Certo, un terzino bloccato, molto difensivo, da schierare eventualmente nella difesa a quattro. Lì la Roma non ha bisogno, avendo già due pedine come Karsdorp e Celik, ma è una qualità in più per il serbo da poter mettere sul piatto della bilancia. Esattamente come il fatto di poter giocare ugualmente sul centrodestra (posizione preferita) e sul centrosinistra. Certo, poi ci sono i problemi muscolari che lo scorso anno gli hanno fatto perdere molte partite come controindicazione. E allora c’è solo da capire se investirci su o meno.