Malcom Filipe Silva de Oliveira e Robin Patrick Olsen stanno solo aspettando la telefonata «liberatoria» per prendere il primo aereo e sbarcare a Roma, a meno che il club non decida addirittura di farli volare subito negli Stati Uniti per sottoporli alle visite mediche dall’altra parte dell’oceano. Ovvio, però, che le due trattative non siano ancora chiuse, e nel mercato è meglio aspettarsi sempre colpi di scena.
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Olsen, un affare fatto. Malcom allo sprint: la Roma lima i dettagli
Col Bordeaux per l’attaccante si tratta sui bonus e la percentuale di rivendita. Per il portiere si è ottenuto lo sconto dal Copenaghen
Come riporta "La Gazzetta dello Sport", il bracciodiferro più da vetrina è quello per il 21enne l’attaccante brasiliano. La Roma è pronta a pagare al Bordeaux 35 milioni più 2,5 di bonus. I problemi, si sussurra, al momento paiono legati alla percentuale di eventuale rivendita che la società francese chiede e i giallorossi non vorrebbero dare, se non in forma estremamente contenuta. L’altro nodo è rappresentato dai bonus, che i dirigenti giallorossi vorrebbero siano «veri», quindi non scontati, mentre per i transalpini solo un modo aggiuntivo per incassare altro denaro. Se tutto filerà liscio, oggi potrebbe esserci la fumata bianca e domani il viaggio in Italia (o negli Usa) che significherebbe una cosa soltanto: Roma.
Monchi ha grande fiducia in Olsen, sempre che il rapporto qualità-prezzo sia conveniente. Il Copenaghen chiedeva 16 milioni, mentre a Trigoria non volevano spendere più di una dozzina, e l’affare si è chiuso a 11,5. Inutile dire che, anche in questo caso, Olsen e il suo «entourage» spingevano perché l’affare si concretizzasse, visto che per lo svedese quella giallorossa potrebbe essere l’occasione più importante della carriera.
(M. Cecchini)
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