Quattro partite in otto giorni, un tour de force che metterà a dura prova il terreno dello stadio Olimpico. Ecco perché - scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport" - già da un paio di giorni chi si occupa della gestione dell'impianto e del manto erboso è al lavoro per far sì che tutto vada per il meglio.
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Olimpico sotto stress: 4 gare in 8 giorni, cure al prato
Dopo Lazio-Inter, l'Europa League giovedì, Italia-Scozia sabato e Roma-Lecce domenica. Giardinieri al lavoro
Il via c'è stato domenica sera con Lazio-Inter e la fine ci sarà con Roma-Lecce domenica prossima. In mezzo, giovedì l'Europa League e sabato l'esordio casalingo dell'Italia al Sei Nazioni contro la Scozia. Oltre 150mila i tifosi sugli spalti ad assistere alle partite, con il campo che, soprattutto nel fine settimana, sarà sottoposto a continue sollecitazioni. Ecco perché il lavoro per far sì che il terreno sia in buone condizioni sono iniziati e proseguiranno tutta la settimana.
Sono stati installati sette millepiedi di lampade che servono per favorire la fotosintesi e la ricrescita della nuova semina, mentre una task force lavora giorno e notte per prevenire problemi per eventuali agenti atmosferici. Ma non solo: dopo ogni partita il consueto protocollo che prevede test per verificare la scorrevolezza e transizione del pallone.
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