«Se il 3° posto era quasi impossibile da raggiungere per il livello dal quale siamo partiti, il 2° sarebbe un miracolo. Ma ci siamo creati l’opportunità perché possa avvenire. A questi calciatori va dato il grandissimo merito di aver portato a casa un risultato straordinario», parola di Luciano Spalletti.
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Olimpico pieno. E Spalletti: «Già era impossibile la Roma terza…»
«Con il pubblico ritroviamo un grandissimo amico che per un certo periodo non ha potuto aiutarci. Avevamo nostalgia, riaverlo con noi è un grandissimo piacere. È un ricominciare con una forza maggiore»
Per il futuro la linea è tracciata: occorre carattere e qualità, scrivono Cecchini e Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". «Il carattere completa tutto – spiega il tecnico –. Noi sotto l’aspetto caratteriale qualche passo in avanti dobbiamo farlo». Sul fronte qualità, invece, c’è persino il lusso di permettersi capitan Totti in panchina. «Francesco sta facendo perfettamente quella che era la figura che speravo diventasse. Perché in termini di presenza dentro la squadra, dentro il gruppo, in termini di fisicità, intensità e qualità negli allenamenti, di lunghezza e di scatti negli allenamenti, sta facendo esattamente ciò che volevo. Sono molto soddisfatto del suo contributo».
«Abbiamo sempre lavorato per l’impossibile - prosegue Spalletti - . Ora ci siamo creati un’opportunità che possa avvenire, non posso far guardare i ragazzi in un’altra direzione. Abbiamo uno specialista, è Sabatini, deve fare il suo lavoro e lo fa bene. Voglio vedere questo gatto maculato dove sarà. Sono esperto di animali». Intanto oggi la Roma ritroverà pure il suo pubblico: nessun miracolo qui, è possibile che venga battuto il record di presenze in campionato (56.040 spettatori, alla prima con la Juve). «Con il pubblico ritroviamo un grandissimo amico che per un certo periodo non ha potuto aiutarci – ha chiosato Spalletti –. Avevamo nostalgia, riaverlo con noi è un grandissimo piacere. È un ricominciare con una forza maggiore».
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