Quest’inverno ha eliminato l’Inter dall’Europa e ha vinto due volte contro il Real Madrid in Champions; sì, pure in Spagna. Ad agosto scorso è arrivato invece in semifinale di EuroLeague, dopo aver fatto fuori Benfica, Wolfsburg e Basilea, spazzato poi via dai nerazzurri (0-5). Tutto questo dopo aver vinto il titolo nazionale con ben 23 punti di vantaggio sulla Dinamo. Ora lo Shakhtar, scrive Iacopo Iandiorio su La Gazzetta dello Sport, insegue l’ex maestro Lucescu, in panchina a Kiev, avanti di 4 punti dopo 17 turni.
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Occhio, lo Shakhtar ha già punito Real e Inter
In Champions in stagione ha battuto due volte il Madrid ed eliminato i nerazzurri. Da temere Tetê e Moraes
A febbraio ha venduto il mediano Kovalenko all’Atalanta, per 700 mila euro, ma perché nel settore si aveva soltanto l’imbarazzo della scelta con Alan Patrick o il 20enne Marcos Antonio o anche Maycon. Sabato scorso ha superato l’Olimpik nel derby di Donetsk (giocato in realtà a Kiev), deciso dal gol del terzino destro brasiliano Dodô, 22 anni, ex Coritiba.
Infortunato a un ginocchio e fuori dal 21 febbraio invece è il mediano Stepanenko; k.o. pure l’esperto difensore Khocholava. Gioventù che avanza Il 59enne tecnico portoghese Luis Castro, ex Porto e Vitoria Guimarães fra gli altri, alla prima esperienza all’estero, è in Ucraina da giugno 2019. Ha stravinto, come detto, l’ultimo titolo, non ha cambiato molto rispetto ai tempi di Fonseca.
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