Se Paulo Fonseca avesse guardato dietro di sé, al fischio d’inizio di Roma-Sampdoria avrebbe visto che poteva avere a disposizione Daniel Fuzato (nazionale brasiliano), Davide Zappacosta (nazionale azzurro), Bryan Cristante (nazionale azzurro), Cengiz Under (nazionale turco), Lorenzo Pellegrini (nazionale azzurro), Nikola Kalinic (ex nazionale croato), Gianluca Mancini (nazionale azzurro), Federico Fazio (ex nazionale argentino), Leonardo Spinazzola (nazionale azzurro), Gonzalo Villar (nazionale Under 19 spagnolo), Diego Perotti (ex nazionale argentino), Justin Kluivert (nazionale olandese). Un pacchetto di giocatori così rispettabile da pesare sul bilancio per una cinquantina di milioni lordi, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.
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Obiettivo Champions: una panchina super può aiutare Fonseca
Il tecnico può contare su una rosa lunga per rilanciare le ambizioni di questa stagione e pensare in grande
Le sostituzioni in corsa di Fonseca contro la Samp hanno cambiato la partita. Basta solo pensare che i gol di Dzeko sono arrivati proprio grazie ai due assist di Pellegrini e Cristante, cioè due subentranti. A detta di tanti osservatori la rosa che ha la Roma è probabilmente superiore a quella dell’Inter e di certo meglio rispetto a quelle di Lazio, Atalanta, Napoli e Milan, anche se la squadra bergamasca – con la valorizzazione dei suoi gioielli – sta rivoluzionando le gerarchie. Proprio per questo, il cammino in Europa League potrebbe essere all’altezza delle ambizioni.
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