"Far riposare Nzonzi? Casomai ne riparliamo dopo la sosta". Era il 28 dicembre scorso quando Di Francesco diceva queste parole, ma adesso di occasioni vere per dare un turno di riposo al centrocampista francese all’orizzonte sembrano essercene francamente poche, considerando anche la situazione di Daniele De Rossi, l’uomo che Nzonzi avrebbe dovuto affiancare nella regia giallorossa e che invece ha finito di fatto con il sostituire, spiega Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Nzonzi sempre, De Rossi ancora fermo. Roma: per il francese è vietato riposare
Controllo medico per il capitano, i tempi del rientro si allungano. Steven gioca oramai da 19 partite. Ma DiFra non può farne a meno
Il mediano francese, infatti, viene da 19 partite consecutive (tra campionato e Champions League), di cui ben 16 giocate per intero. Un’infinità, senza mai una pausa. Ed allora la possibilità di farlo rifiatare ci sarà con l’Entella, dal momento che dopo ci saranno tre partite chiave (con Torino e Milan in casa, in mezzo la trasferta di Bergamo con l’Atalanta) ed immaginare che la Roma ci rinunci è difficile. Anche perché proprio De Rossi ieri è andato a Villa Stuart per fare una risonanza magnetica di controllo al ginocchio destro, quello dove ha il problema alla cartilagine che lo tormenta oramai dal 28 ottobre scorso (Napoli-Roma). Una visita di routine, già programmata nel tempo, anche se la situazione del capitano della Roma sembra davvero non riuscire a migliorare. Daniele cercherà di stringere i denti almeno fino al termine della stagione, per poi prendere eventualmente in considerazione l’ipotesi dell’intervento chirurgico.
Nzonzi sarà costretto a fare ancora gli straordinari, se non fino alla fine poco ci manca. A meno che, appunto, il mercato non porti un centrocampista in più, quello che si aspetta Di Francesco. Altrimenti, l’unica altra soluzione per far riposare Steven (ma anche Bryan Cristante) è l’eventuale arretramento di Lorenzo Pellegrini in mediana, ruolo che ha già svolto a Sassuolo negli anni scorsi.
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