Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Sport

Nusa e Wesley: fantasia e velocità per la Roma

Nusa e Wesley: fantasia e velocità per la Roma - immagine 1
Nel mirino il norvegese del Bruges e il brasiliano del Corinthians, ma è ampia la lista di Ghisolfi
Redazione

Trentuno giocatori. Tanti, tantissimi. Ma la Roma se ha bisogno di vendere, va anche a caccia di qualche nome nuovo. E una casella dove Daniele De Rossi vorrebbe un giocatore in più è quella dell'esterno alto a sinistra, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ieri a Liverpool ci hanno giocato prima Zalewski nel primo tempo e poi El Shaarawy nella ripresa. Ma lì DDR vuole una soluzione diversa, uno che abbia dimestichezza negli uno contro e che sappia creare sempre superiorità numerica. "Arriveranno altri giocatori forti - aveva detto il tecnico giallorosso una settimana fa, subito dopo l'amichevole contro l'Olympiacos -. E cercheremo di aggiungere il più possibile esterni alti che occupino ampiezza e che giochino con i piedi sulla linea del fallo laterale". E allora l'esterno alto arriverà e Florent Ghisolfi, il responsabile tecnico della Roma, sta scandagliando il mercato per trovare la soluzione giusta. Sul taccuino del dirigente giallorosso ci sono tanti nomi, ma sono soprattutto due quelli che piacciono in particolare: Antonio Nusa, 19 anni, esterno norvegese del Bruges e Wesley, stessa età, attaccante brasiliano del Corinthians. Sono entrambi due giocatori che non hanno tantissimi gol nei piedi - almeno fino ad oggi - ma fantasia e qualità, oltre alla capacità di saper saltare l'uomo. Nusa, tra l'altro, ha già giocato 7 partite con la nazionale norvegese, mentre su Wesley c'è anche l'interesse del Nottingham Forest, che ha un filo diretto con il Corinthians avendo preso di recente dai brasiliani sia Murilo sia Carlos Miguel. Nusa costa di più (18-20 milioni contro 10), ma conoscendo già il calcio europeo potrebbe adattarsi prima. Lo scorso anno doveva trasferirsi al Brentford, per una cifra di oltre 30 milioni, ma poi qualcosa non andò bene nelle visite mediche e restò in Belgio. Dove però ha continuato a stupire in Champions, con il Bruges.