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rassegna stampa

Nuovo protocollo. Nodo quarantena per ora congelato

LaPresse

Linee guida per la ripresa del campionato in fase di definizione. Lunedì il documento verrà inviato a Spadafora

Redazione

Figc e Lega stanno definendo il protocollo "linee guida per la ripresa del campionato" che lunedì sarà inviato al ministero dello Sport. Spadafora provvederà a girarlo subito al Comitato Tecnico-scientifico. E si spera così che il 28 maggio si possa decidere, scrive "La Gazzetta dello Sport". Ma la domanda è: ora non si sta correndo troppo? Se il problema numero uno è quello della quarantena automatica per la squadra in caso di positività, riesce difficile pensare che il Cts possa cambiare orientamento solo dopo qualche giorno.

Ecco perché, fra Lega e Figc, è maturato un orientamento. Niente proposta di quarantena soft, chiedendo un trattamento speciale per il calcio rispetto al Paese. Molto meglio riservarsi di discutere dell’argomento più in là, a curva dei contagi (si spera) ancora più in discesa. Ci sarà, poi, anche la possibilità negli stadi di avvalersi di un kit per i test sierologici a risposta rapida (8 minuti), insieme con termoscanner e saturimetro per misurare temperatura e ossigenazione del sangue. Nell’appuntamento del 28, la Federcalcio dovrà perfezionare inevitabilmente il piano B, quello dei playoff e dei playout, in caso di interruzione del piano A. Ma l’obiettivo resta sempre quello di giocare tutte le partite che mancano, partendo il 13 o il 20 giugno.

Intanto è sempre scontro con i calciatori. E con gli allenatori. "Per impedire che il processo delle iscrizioni ai campionati fosse condizionato dai potenziali contenziosi per i pagamenti degli stipendi nel periodo Covid-19, nello specifico quelli di marzo e di aprile, è stato deciso di non tenerne conto in sede ammissiva". È il passaggio che fa arrabbiare calciatori e calciatori. Le parti dovranno incontrarsi. Anche perché presentarsi divisi da Spadafora sarebbe ovviamente un autogol.