C' è stata un'epoca nella quale il centravanti boa era passato di moda, scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport. Non piaceva più perché del suo strapotere fisico veniva visto anche il rovescio della medaglia: ovvero una certa staticità che nella logica del calcio moderno non era più consentita. Lui, Samu Omorodion, prima scelta di Daniele De Rossi per l'attacco della nuova Roma, è invece un esempio di evoluzione della specie: è sì un centravanti di 1,93 centimetri d'altezza, di una for za fisica notevolissima, ma delle sue caratteristiche impressiona sé le caratteristiche giuste per dare peso e vivacità al reparto. E per una Roma che vuole rinnovarsi nel segno dei talenti, secondo le linee guida dettata dai Friedkin, l'attaccante dell'Atletico Madrid in prestito nell'ultima stagione all'Alaves ha il profilo giusto per lasciare il segno. Non a caso DDR lo ha messo in cima alla lista dei desideri, per quanto costoso sia: i margini di miglio- ramento dello spagnolo di origi- ni nigeriane sono peraltro enor mi. E ci si potrebbe costruire attorno una bella squadra.
La Gazzetta dello Sport
Nuovi gol Roma. Potenza e velocità, De Rossi stravede per Omorodion
Ed ecco perché la Roma è disposta a fare uno sforzo economico per l'attaccante. Omorodion si presenta oggi agli occhi del tecnico giallorosso come una versione più giovane di Romelu Lukaku, un "marine" col fiuto del gol che piace a mezza Europa e che sembra radunare attorno a
co, che ha sotto contratto Omorodion per altri quattro anni, ha già rifiutato 35 milioni dalla Premier (ma West Ham e Chelsea restano vigili). L'operazione è inevitabilmente legata ad alcune uscite in casa giallorossa, in particolare quella di Tammy Abraham (che ha ancora mercato sia in Italia che all'estero), che permetterebbero al club di raggiungere le aspettative ccono- miche dell'Atletico al momento superiori ai 40 milioni.
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