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La Gazzetta dello Sport

Nuova Opa in vista: l’obiettivo torna l’uscita dalla Borsa

Getty Images

L’aumento di capitale è in via di completamento. Intanto si ripensa a una offerta pubblica per il “delisting”

Redazione

Non sappiamo se le mosse compiute dalla famiglia Friedkin in questi dieci mesi abbiano convinto tutti i tifosi della Roma (dopo la scelta di José Mourinho, comunque, crediamo ragionevolmente di sì), ma una cosa sembra certa, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport: la nuova proprietà sta iniettando davvero tanti soldi nel club giallorosso. Certo, i bilanci – che avevano già trovato in sofferenza – sono andati ancora più in crisi per via della pandemia di Covid che ha frenato l’economia mondiale, ma l’aumento di capitale di 210 milioni di euro, che doveva concludersi entro la fine del 2021, sta arrivando ai titoli di coda con mesi di anticipo rispetto a quanto deliberato dall’assemblea societaria. Anzi, non è affatto escluso che nei prossimi mesi, quando l’attuale ricapitalizzazione sarà conclusa, se ne possa varare anche un’altra, visto che i conti dei primi nove mesi di questo esercizio presentano già 108 milioni di perdite e quasi trecento di debiti. Certo, il fatto che il Decreto Liquidità varato dal governo consenta la messa a punto dei conti nel giro dei prossimi cinque anni, è senz’altro una cosa positiva per la Roma, così come la sospensione del «financial fair play», che tanti problemi ha causato negli ultimi anni. Adesso si pensa già a una possibile nuova offerta pubblica di acquisto per le azioni del club che possa portare al "delisting", cioè all’uscita dalla Borsa.