Otto giocatori. O, almeno, sono quelli che la Roma ha sulla carta. Perché poi a conti fatti gli esterni giallorossi "veri" sono molti meno, allo stato attuale addirittura solo tre: Angelino, Celik e Zalewski, che è stato da poco reintegrato dopo un mese ai box per motivi contrattuali, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ecco anche perché Florent Ghisolfi sta monitorando il mercato, con due giocatori che nei giorni scorsi gli sono stati presentati e che trovano comunque il gradimento giallorosso: Lucas Piton del Vasco da Gama e Fabiano Parisi della Fio-rentina. Due che amano spingere, che giocano a tutta fascia, anche se prediligono la sinistra (ma Parisi può giocare anche a destra). Due che sono praticamente coetanei e che potrebbero sbarcare a Roma a gennaio. O, al massimo, a giugno prossimo. Oggi, dunque, Ivan Juric sulla carta ha una serie infinita di soluzioni. Il problema è che ce li ha solo lì, sulla carta. Appunto. Perché degli otto potenziali che ha in rosa almeno due sono fuori da i giochi, Samuel Dahl e Buba Sangaré. Poi c'è Abdoulhamid (tornato anche lui a Trigoria, dopo l'espulsione subita con l'Arabia Saudita) che nelle due partite dove è sceso in campo ha palesato tutti i suoi limiti tecnici. Quindi i due ai box: Saelemaekers (che se va bene rientrerà per fine novembre) ed El Shaarawy, fermo per un lieve stiramento al polpaccio e con il contratto in scadenza a giugno prossimo. Di conseguenza, quelli su cui può davvero contare oggi Juric sono i soli Angelino, Zalewski e Celik, ognuno con una controindicazione, come sottolineato in precedenza. Insomma, da una ricchezza infinità ad una povertà di scelte il passo è breve...
La Gazzetta dello Sport
Novità sugli esterni: Parisi-Piton, le opzioni per la Roma del futuro
Ecco anche perché la Roma si sta muovendo in anticipo, cercando di capire che colpi piazzare in fascia tra gennaio e giugno prossimo. Il primo nome della lista è quello di Lucas Piton, che tra l'altro ha anche il passaporto italiano, il che non guasta mai. I bisnonni erano di origini venete, lo scorso anno è finito anche nell'elenco delle pre-convocazioni azzurre di Roberto Mancini. Cresciuto nel futsal, è un giocatore molto tecnico, a cui piace tanto attaccare lo spazio. Costa tra gli 8 e i 10 milioni di euro e può essere un investimento importante per il futuro. L'altro nome è invece quello di Parisi, che la Roma ha seguito spesso quando era all'Empoli e prima che si trasferisse alla Fiorentina. Dove sta giocando poco (6 partite, ma solo due dal via). i rapporti tra club sono buoni, possibile anche che Parisi possa sbarcare già a gennaio in prestito. Poi in caso si vedra, se tenerlo o meno.
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