Ieri circa duemila tifosi giallorossi hanno invaso Trigoria per incitare la squadra in partenza per l’Inghilterra, riscuotendo l’applauso di capitan Pellegrini & sodali, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Vero, tra assembramenti e mascherine (mancanti), le norme anti-Covid sono state violate da parecchi, ma è possibile che ad Old Trafford anche le regole della logica calcistica, nella semifinale d’andata di stasera, vengano scardinate nel nome di un sogno che i tifosi hanno saputo interpretare al meglio, come nei giorni più belli.
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Notte da Diavoli giallororossi. La carica dei 2000: “Eliminate il Manchester”
Entusiasmo a Trigoria alla vigilia della semifinale. Smalling e Micki hanno giocato con lo United: "Bello incontrarli". Fonseca: "Non basta difendere"
Lo United non sembra più la corazzata dei tempi di Ferguson. E a regalare questa informazione a Paulo Fonseca sarà stata certamente una coppia di eccellenti ex che il Manchester lo conoscono assai bene: Smalling e Mkhkitaryan. Nel 2017, tra l’altro, proprio loro hanno dato un contributo decisivo alla vittoria della Europa League degli inglesi. "La spinta dei tifosi può aiutare i giocatori – spiega Fonseca –. La Roma lotterà per loro e per la città, perché tutti capiscono l’importanza di questa partita". Per passare il turno, il portoghese giura di non voler puntare ancora sul gioco di rimessa. "Non mi piace aspettare il contropiede. A volte può capitare, come contro l’Ajax, ma non è il mio stile. Certo, il Manchester ha tanti giocatori d’attacco forti come Cavani o Rashford, però non possiamo solo difenderci. Abbiamo preparato bene la partita e posso dire che abbiamo le nostre ambizioni, anche perché mi sono confrontato proprio con Smalling e Mkhitaryan".
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