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rassegna stampa

Norma Uefa ok, ma da quando? Genoa, i positivi salgono a 15: la Lega divisa sul rinvio

I rossoblù vorrebbero spostare la sfida di sabato col Torino. Cairo: "Va bene qualsiasi decisione, ma valga per tutti, per tutta la stagione". In Europa bastano 13 giocatori disponibili con un portiere

Redazione

Una giornata di scontri e discussioni. Prima nel Governo, poi in Lega. Con un positivo in più. Il nuovo giro di tamponi in casa Genoa fa crescere il numero dei contagi da coronavirus fra i rossoblù. Sono 15, di cui 11 calciatori. Il Genoa vorrebbe ottenere il rinvio della partita di sabato contro il Torino, amaggior ragione dopo le disposizioni della Asl genovese di competenza, che ha imposto per domani una sessione a piccoli gruppi di sei senza partitelle.

La norma Uefa, l’unica "fonte" disponibile vista l’assenza di norme italiane, fissa però in modo chiaro la regola per giocare la partita: bastano 13 calciatori disponibili e tra questi un portiere. Insomma, la partita non si dovrebbe rinviare. Per la A una decisione non è stata ancora presa. E nel Consiglio di Lega sono emerse divisioni rispetto alla linea del "si gioca per evitare precedenti", così si è fatta strada anche un’altra ipotesi: le disposizioni che varranno per il corso del campionato potrebbero non riguardare la partita di sabato. Oggi lo stesso Consiglio di Lega potrebbe decidere di attenersi al modello Uefa, ma solo a partire da metà ottobre, cioè da dopo la sosta.

La scelta - si legge su 'La Gazzetta dello Sport' - dovrà poi essere portata all’attenzione dell’assemblea dei 20 club. Il Torino, la squadra che dovrebbe sfidare il Genoa sabato a Marassi, non intende intervenire nella vicenda, il presidente Urbano Cairo si dice disposto ad accettare qualsiasi decisione verrà presa: "Ma dovrà essere valida per tutti e per tutto il campionato. Così come l’Uefa ha definito la sua norma, ora tocca a Federazione e Lega". È vero che il Genoanon si allena da lunedì e che solo oggi tornerà in campo: ma lo stesso era successo al Torino, quando per la positività di un giocatore riscontrata il lunedì aveva iniziato a preparare la gara contro l’Atalanta solo dopo metà settimana.