C’era una volta il derby della Capitale, con cori, coreografie, sciarpe, striscioni e sfottò. Magari tra poco più di un mese, quando ci sarà il ritorno, l’Olimpico tornerà ad offrire quello spettacolo che faceva il giro del mondo, senza gli orrendi «buuu» nei confronti di Rüdiger capaci di rovinare una serata non intensa come in passato, ma comunque serena, come scrive Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
rassegna stampa
Nord piena, Sud a metà. Primi segnali di svolta
I tifosi della Lazio esultano. Quelli giallorossi: "Via le barriere"
Il lato Nord è pieno, con sciarpe e bandiere, ma non striscioni, nonostante i gruppi organizzati siano rientrati ormai da qualche mese. Alla fine il presidente Lotito dirà: «Il pubblico dodicesimo uomo in campo». La Tevere è semideserta, va un po’ meglio in Monte Mario, il lato Sud, invece, è per metà vuoto: distinti chiusi, curva piena per tre quarti, gli ultras ad incitare la squadra a Trigoria, prima della partenza, ma all’Olimpico non mettono piede. E non lo faranno fino a che le barriere, ieri per la prima volta dimezzate, non saranno rimosse, come ribadito da uno striscione apparso nella notte all’Eur: «Potete abbassarle quanto vi pare, dovete toglierle per farci rientrare». Quando le squadre entrano in campo i trentamila scarsi sugli spalti si scaldano. La Nord si sente di più perché più numerosa, ma i tifosi della Sud si difendono, e per certi momenti sembra di rivivere il derby che fu, soprattutto quando l’atmosfera, anche in campo, si scalda, con Irrati costretto a richiamare Peres che aveva tirato un pallone contro un raccattapalle, accusato di perdere tempo. Gli steward sono quasi 800, nelle curve riempiono la scalinata centrale, ma a parte qualche voce grossa, qua e là, la situazione è tranquilla. A provare a rovinare la serata ci pensa qualche tifoso della Lazio, che, oltre ai cori contro i napoletani che richiamano il Vesuvio, decide di fare i «buuu» a Rüdiger, con lo speaker costretto a richiamarli sotto gli occhi del nuovo Questore, Marino: «Il nostro auspicio - ha detto - è togliere le barriere, ma per farlo serve senso di responsabilità da parte di tutti i tifosi». Tifosi, almeno quelli della Roma, che, intanto, dopo aver assistito a un derby senza italiani nell’undici titolare, si preparano alla trasferta di Lione: oggi al via la prevendita, da lunedì eventuale vendita libera. Disponibili 2100 tagliandi.
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