Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa

Nelle mani di Ryan e Tiago: scouting e caccia all’occasione, così costruiscono la nuova Roma

LaPresse

Friedkin jr e Pinto sono la coppia di dirigenti più 'verde' d’Italia. Nella loro strategia tanto lavoro statistico e intermediazioni ridotte

Redazione

Sessantasei anni in due, quasi la stessa età di Beppe Marotta (63 il 25 marzo) o dell’ex dirigente giallorosso Walter Sabatini (65 il 2 maggio). A a costruire la Roma del futuro saranno proprio Ryan (30 anni) e Tiago (36). La coppia di dirigenti più giovane d’Italia, liberando così di tante incombenze Guido Fienga, che tornerà a fare esclusivamente il Ceo del club giallorosso.

Nella sua presentazione Tiago Pinto è stato molto chiaro: "Vogliamo creare una struttura nuova, di cui ovviamente io ne sarò a capo.Ma qui non esisteranno superstar, si lavorerà di squadra". Non esisterà più un direttore sportivo plenipotenziario come Walter Sabatini o Monchi. Ma un capo dell’area sportiva (Tiago Pinto) che riferirà direttamente al vicepresidente (Ryan Friedkin), che però ha anche voglia di partecipare alle trattative e alle operazioni di mercato. Come per Bryan Reynolds, 19 anni, terzino destro del Dallas FC, per cui Ryan ha cercato di sfruttare anche i rapporti personali della famiglia Friedkin con i proprietari della franchigia statunitense.

 LaPresse

Ryan e Tiago - sottolinea 'Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport' - faranno il mercato con la voglia di ridurre al minimo commissioni e intermediazioni, allestendo un database di livello, come detto anche dallo stesso Tiago Pinto. Nel frattempo, però, c’è la necessità di portare a Roma almeno un paio di pedine per cercare di rafforzare l’organico di Paulo Fonseca con qualche occasione. La speranza è di poter portare a casa Stephan El Shaarawy senza spendere un euro per il suo cartellino (l’entourage del Faraone sta cercando di trovare un’intesa per la risoluzione del contratto con lo Shanghai Shenhua), o di poter arrivare a Bernard (Everton) tramite uno scambio con Olsen (aggiungendo eventualmente un conguaglio di 4-5 milioni). O di investire qualcosa anche sul terzino, ma senza follie. Ad esempio i 7 milioni per Montiel sono considerati una spesa intelligente, perché l’argentino ne vale di più ed è in scadenza di contratto. Certo, se si riuscissero a piazzare anche Diawara, Fazio e Juan Jesus, allora tutto sarebbe più semplice.