rassegna stampa

Nella coop del gol c’è anche Destro “E non mi fermo”

(Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli) Per essere raccontata come una favola a tutti gli effetti, la storia del rientro (in campo e al gol) di Mattia Destro va perfezionata con alcuni particolari.

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(Gazzetta dello Sport - C.Zucchelli)Per essere raccontata come una favola a tutti gli effetti, la storia del rientro (in campo e al gol) di Mattia Destro va perfezionata con alcuni particolari. Il primo: l’attaccante era sicuro che non avrebbe giocato neanche un minuto e che l’esordio ci sarebbe stato il 22 contro il Catania. Secondo: a fine partita era talmente frastornato che quasi non riusciva a parlare. E infatti, dopo le interviste rilasciate ancora sul prato dell’Olimpico, è andato soltanto a Roma Channel a raccontare le sue emozioni. Terzo: gli sono arrivati messaggi di complimenti da tanti amici, dai compagni dell’Under 21, a quelli del Siena, a quelli che fino a pochi mesi fa (Marquinhos e Osvaldo) giocavano con lui nella Roma. E lui, stupito di aver ricevuto così tanto affetto, si è commosso.

CORAGGIO LEONINO  Il «day after» di Mattia Destro è stato all’insegna della normalità. «Ha pensato ad allenarsi come se il gol contro la Fiorentina non ci fosse stato», dice chi lo conosce bene. Troppa la sofferenza di questi mesi per essere archiviata soltanto da una rete, per quanto importante. Dopo una mattinata con la fidanzata, è andato a Trigoria intorno alle 16: fisioterapia (il ginocchio sembra aver reagito bene), lavoro di scarico e festa di Natale. Non si aspettava di esordire a quasi 7 mesi dall’ultima partita in giallorosso, e non se lo aspettavano neanche compagni e dirigenti. Garcia invece, l’uomo che secondo il d.s. Sabatini ha avuto un «coraggio leonino», gli ha dato fiducia.

DVD E POLEMICHE  Lo aveva visto tante volte in allenamento, mai in partite ufficiali. Grazie ai dvd ne conosceva però le caratteristiche da uomo d’area e quindi, quando mancava più o meno mezz’ora alla fine, si è girato verso la panchina e ha detto, lui che ama chiamare i calciatori per nome: «Adesso entra Mattia». Per Destro è stato come un nuovo esordio in Serie A, anche se non dimentica tutto quello che è successo in questi mesi. Adesso non affronterà l’argomento, ma a fine stagione vuole raccontare la sua verità, non concedendo sconti a nessuno: dai medici ai giornalisti, farà chiarezza. Una volta per tutte, almeno secondo lui.

LA REGOLA DEL 13 Nel frattempo, Destro si gode il rientro in gruppo, dopo che per mesi si era sentito un corpo estraneo, quasi un tennista, ha confidato qualche mese fa, costretto a lavorare sempre da solo. Con il gol alla Fiorentina, è diventato il 13° marcatore stagionale e ha segnato anche il 13° gol da quando è stato acquistato dalla Roma: 12 con la maglia giallorossa (7 in campionato e 5 in Coppa Italia) più uno con la Nazionale. Non solo: il suo rientro consente a Garcia di avere più alternative, visto che la Roma è la squadra ad aver segnato più gol (5) con giocatori subentrati.

MEAZZA PORTAFORTUNA  A San Siro, lunedì, Destro non partirà titolare. Aspetterà però una nuova occasione, magari sognando ancora un altro pezzetto di favola visto che ad aprile contro l’Inter in Coppa Italia, proprio al Meazza, ha segnato la sua ultima doppietta.