Il gol del figlio è stato nettamente più bello di quello del padre e, soprattutto, è stato utile per portare a casa una vittoria. Non sapeva, Justin Kluivert, che l’Udinese sarebbe entrata nel suo destino in una sera fredda di fine ottobre, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": è la prima squadra a cui hanno segnato sia lui sia suo padre Patrick.
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Nel nome del padre: Kluivert, i progressi e il segno del destino
Justin in rampa: Udinese prima squadra a cui hanno segnato sia lui sia Patrick
Justin in estate era ampiamente dietro nelle gerarchie e invece ha saltato solo una partita per scelta tecnica. Tra l'altro l'unica in cui la Roma ha perso, contro l'Atalanta. Fonseca gli sta insegnando giorno dopo giorno ad essere più concreto senza sbagliare la scelta finale. Lui ascolta ed impara, con particolare attenzione anche alla fase difensiva, basti pensare che la media per ruolo di palle recuperate a partita in questo campionato è 1,82, lui è a 2,50.
Anche la media dei contrasti vinti è superiore a quella dei suoi "colleghi", segno che la cattiveria sta diventando quella che Fonseca pretende. Con la cessione dell'inseparabile Karsdorp, Kluivert ha iniziato a pensare per sé, è migliorato molto con l'italiano e soprattutto ha capito che doveva cambiare marcia. Il feeling con Fonseca, poi, ha fatto il resto.
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